Una panoramica sul benessere psicologico dei lavoratori italiani
Circola da molto tempo un meme, in cui un selezionatore chiede al candidato perché vorrebbe lavorare per la propria azienda, e il ragazzo risponde semplicemente che ha la passione del “non morire di fame”. So bene che l’idea è ridicolizzare una delle domande considerate (erroneamente) più banali durante un colloquio, eppure ho sempre trovato triste