Non tutti i problemi hanno soluzioni semplici e immediate, anche se la maggior parte degli imprenditori che richiedono una consulenza vorrebbero fosse così, e qualche volta succede. La maggior parte delle volte, tuttavia, le cause sono profonde e complesse, e mettere una toppa non evita che il problema si ripresenti in futuro. Un po’ come voler guarire una malattia limitandosi a curare un sintomo, senza fare delle analisi approfondite e senza una terapia adeguata.

 

La Root Cause Analysis o Analisi delle cause profonde è un processo di problem solving che permette proprio di arrivare alle cause profonde di un problema attraverso un percorso di analisi che consentirà di individuare le soluzioni (o terapie) più giuste per quello specifico caso.

 

La RCA è una metodologia con molteplici ambiti di applicazione, persino in medicina, proprio perché lo scopo è scardinare il problema alla radice per evitare che si ripresenti.

 

Il principio cardine è che il “guasto” non sia altro che la somma di una serie di eventi minori o scelte errate che hanno portato alla situazione in cui ci troviamo oggi; risalire a questa concatenazione di elementi permette di individuare le varie concause, per formulare poi un intervento su misura.

 

Per prima cosa bisogna individuare le componenti alla base del problema:

  • L’ambiente, inteso come contesto più ampio, ma anche in riferimento agli ambienti in cui si lavora
  • Il fattore umano, quindi tutti gli attori coinvolti direttamente o indirettamente
  • Le tecnologie e gli strumenti utilizzati
  • I materiali impiegati
  • Infine, i processi e le procedure adottate.

 

Esistono varie scuole di pensiero, e in base al consulente e all’ambito di applicazione, le fasi della RCA possono apparire molto diverse ma di fatto i principi guida solo gli stessi. Non esiste un approccio migliore dell’altro: conta la serietà con cui il metodo viene applicato e la fiducia riposta.

 

Volendo delineare delle fasi in comune tra i vari approcci, potremmo sintetizzarle così:

  • Descrizione del problema e dei “sintomi” correlati
  • Identificare delle possibili cause, che possano apparire più o meno probabili
  • Analizzare le informazioni a disposizione e la timeline degli eventi, avvalendosi anche di grafici e metodologie che si ritengono utili
  • Individuare le cause reali e le possibili soluzioni – alcuni tecnici, ad esempio, scompongono i problemi in problemi più semplici per poi trovare una risposta ad ognuno di essi
  • Implementare gli interventi e valutarne gli effetti a breve o lungo termine
  • Individuare un piano di manutenzione per prevenire criticità future

 

È un processo lungo, che potrebbe mettere a dura prova la fiducia della committenza, ma la verità è che situazioni complesse meritano l’attenzione giusta nei tempi giusti: la fretta è cattiva consigliera, e un’analisi accurata rappresenta un investimento a lungo termine che eviterà si riproponga lo stesso problema ancora e ancora, portando ad ulteriori perdite.